Thursday, August 23, 2012

Biimal Sawiro: Biyomaal Dir Pictures
















Marzo 1902: la Soc. del Benàdir presenta al Parlamento un programma d'azione vasto e coordinato che porta poi all'occupazione di Bardéra e Lugh, l'istituzione di un servizio di trasporti di terra e di mare e un trattato col sultano di Ghelédi. Le forze militari italiane in quel paese sono veramente esigue e costituite solo da locali o yemeniti mercenari costituiti in bande comandate da Italiani e da eritrei. Due anni dopo, la crisi commerciale della Società del Benadir e la politica restrittiva italiana che prendeva provvedimenti contro la schiavitù delle tribù arabe della costa, portò al primo scontro con la fazione dei Bimal nella zona di Merca. Nostre accuse di schiavismo ritenute infondate e timori d'invasione del Mùllah portano alla risoluzione della convenzione con la Soc. del Benàdir. Di fatto, però l'Italia s'era sostituita alla Società già da alcuni mesi. Nei successivi quattro anni si conteranno altre due guerre contro questa Tribù.

13 Gennaio 1905: accordo tra Italia e Inghilterra (che rappresentava "tout court !!!" il sultano di Zanzibàr). L'Italia riscatta i quattro scali somali in cambio di un compenso forfettario di 144.000 sterline destinate al governo di Zanzibàr. Con un altro accordo, l'Inghilterra affitta all'Italia un appezzamento di terreno nella baia di Chisimàio. Il terreno è destinato alla costruzione di uno sbarcatoio e di magazzini merci. Nello stesso anno è proclamata la colonia italiana della Somalia (a nordest e sud).


Mogadisscio: La Cattedrale26 Agosto 1905: vittoria italiana a Gilìb contro i ribelli Bimàl, contrari ad abolizione e repressione della schiavitù (per le tribù guerriere rastrellare le zone più inesplorate a caccia di schiavi per gli arabi era un "Business".

06 Febbraio 1907: sulla costa fra Mérca e Mogadìscio è previsto un concentramento di ribelli Bimàl; per impedirlo, 2 colonne (600 ascari comandati dal Ten. Streva e 4 sottotenenti) muovono dalle città e disperdono i ribelli ritirandosi poi a Danàne.

Settembre 1907: Menelik invia dall'Etiopia una spedizione per estorcere tributi. Dopo essere stata respinta una prima volta dagli uomini del Mullah, riesce a raggiungere i pozzi di Berdalè presso Lugh dando inizio ad una serie di razzie. I capitani Bongiovanni e Molinari con 300 uomini decidono di intervenire per ottenere pacificamente la restituzione del bottino. Raggiunta Bahallè sono costretti allo scontro dagli abissini e vi trovano la morte. Gli eccessi compiuti nelle razzie verranno puniti dallo stesso Menelik. In seguito a questi fatti si conclude ad Addis Abeba un trattato per la delimitazione dei confini tra Etiopia e colonia Somala. In pratica però i confini furono fissati solo da Dòlo (a sud) a Lét. Il problema dei confini, che comprendeva anche l'Ogaden, resterà sospeso e sarà una palla al piede della diplomazia italiana e causa di guerra per noi e dopo di noi.

15 Dicembre 1907-02 Marzo 1908: il cap. Vitali alla testa di 500 ascari batte a Dongàb i ribelli Bimàl, tornati all'azione contro l'estendersi dell'occupazione italiana. L'azione è sostenuta dalla Regia Nave "Staffetta", con la cooperazione della R.N. "Volta, che dal mare disperdono a cannonate i ribelli presso Danàne.

11-12 Luglio 1908: la spedizione guidata dal magg. Antonino Di Giorgio libera Mérca, minacciata dai ribelli. Scontro a Merére tra i ribelli e gli uomini di Di Giorgio (Sarà generale nella grande guerra quando comanderà il corpo d'armata speciale di copertura della ritirata da Caporetto) che sono costretti ad incendiare il villaggio ed in seguito ad occupare Afgòi. Il sultano di Ghelédi con 5000 armati si sottomette all'Italia.

01 Agosto 1912: gli italiani occupano Uànle Uén mentre gli inglesi combattono ferocemente contro gli uomini del Mullah che stanno dilagando nel Somaliland. Questi era un ribelle, che passerà alla storia col nome di Mad Mullah “Mullah Matto” noto ai somali come Sayed Mohamed Abdulla Hassan. Tenne impegnate per oltre un trentennio (1889/1920) soprattutto le forze britanniche del Somaliland, ma diede molti fastidi militari, fino alla sua morte, anche alla colonia italiana. Gli strascichi della guerra Italo-Turca coinvolgono anche piccoli scontri a Balad (gennaio 1912) e Scidle (marzo 1912)

19 Giugno 1913: truppe italiane a Bur Acaba e ad Iscia Baidòa.

Febbraio 1920: la grande offensiva inglese contro il Mullah termina con la fuga di quest'ultimo nel nostro territorio del Nogàl. Egli morirà presso Imi nell'alto Uébi nel 1921. In Italia intanto viene costituita a Milano la Società Agricola Italo-Somala su iniziativa di S.A.R. il Duca degli Abruzzi.

15 Luglio 1924 Convenzione di Londra: l'Inghilterra cede il Jubaland all'Italia come compenso post-bellico (per non aver partecipato alla spartizione delle colonie tedesche ?). Nel luglio dell'anno successivo iniziano le operazioni per l'occupazione del Jubaland sotto il Commissariato Generale dell'Oltregiuba. La Somalia non diventerà mai una colonia di popolamento, anzi la capitale Mogadiscio non arriverà mai alle dimensioni "italiane" di Asmara, arrivando a contare, al massimo dell'immigrazione italiana, non più di 10.000 italiani.

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